Una sana alimentazione funzionale si basa sull’uso di prodotti biologici controllati nel rispetto della biodiversità e dell’ambiente. Evitare alimenti trattati e raffinati, come farine e zuccheri raffinati, cereali lavorati e carne lavorata, è cruciale per mantenere l’equilibrio dei nutrienti.
Nutrienti e infiammazione cronica
Studi dimostrano che carboidrati e proteine possono sostenere l’infiammazione cronica: i carboidrati raffinati alterano la sensibilità all’insulina (insulino-resistenza) e le proteine processate influenzano il rilascio di fattori di crescita. Entrambi accelerano l’invecchiamento cellulare e aumentano la suscettibilità a varie condizioni patologiche.
Infiammazione e insulino-resistenza
C’è una stretta relazione tra infiammazione e insulino-resistenza. Livelli elevati di interleuchina 6 (IL-6) e proteina C reattiva ad alta sensibilità sono comuni nei soggetti con ridotta tolleranza glucidica e nei diabetici tipo 2. Questo stato infiammatorio cronico può portare a squilibri immunitari e proliferazione cellulare, aumentando il rischio di neoplasie.
Componenti essenziali di una dieta sana
Un regime alimentare sano deve includere alimenti a basso carico glicemico, prebiotici, antinfiammatori e basificanti. Una dieta equilibrata fornisce all’organismo i materiali e l’energia necessari per vivere.
Ricerca dell’equilibrio dei nutrienti
È fondamentale ricercare l’equilibrio in ogni alimento e piatto: la giusta quota di carboidrati deve essere accompagnata da grassi e proteine. Alimenti integrali nativi non processati e naturali sono equilibrati e forniscono i giusti nutrienti. Assicurati di combinare vegetali amidacei, come patate e cereali integrali, con vegetali a foglia verde e legumi per un apporto proteico adeguato.
Dieta Low-FODMAP: benefici e alimenti da evitare
Low-FODMAP è l’acronimo di “fermentable oligo-saccharides, disaccharides, monosaccharides, and polyols” (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli). Questi zuccheri fermentano nell’intestino, causando gonfiore e disagio. Seguire una dieta Low- FODMAP può migliorare i sintomi di disturbi intestinali come diarrea, stipsi, dolori addominali e gonfiore.
Benefici della dieta Low-FODMAP
– Migliora la salute intestinale e la digestione
– Riduce dolore addominale e crampi
– Regolarizza l’intestino e previene la stipsi
– Riduce gonfiore e tensione addominale
– Migliora il riposo notturno e le relazioni sociali
Alimenti da evitare nella dieta Low-FODMAP
Fruttosio e polioli: mele, pere, frutta disidratata, anguria, prugne, albicocche, ciliegie
Fruttani e galatto-oligosaccaridi: frumento, segale, legumi
Lattosio: latte e derivati
Polioli, fruttani e galatto-oligosaccaridi: carciofi, funghi, porri, cipolle, cavolfiori
HD (Histamine-DAO): consigli e alimenti da evitare
– Ridurre gli alimenti ricchi di istamina: formaggi stagionati, salumi, alcol
– Ridurre gli alimenti istamino-liberatori: pesce in scatola, pomodori, spinaci
– Integrare con DAO ad alto valore enzimatico (minimo 0,28 mU/mg) può aiutare a gestire la carenza di questo enzima e favorire la disintossicazione da istamina.
Consigli per migliorare la salute intestinale
– Ripristinare l’equilibrio del microbiota intestinale con postbiotici e DAO
– Adottare uno stile di vita sano con attività fisica regolare
– Ridurre lo stress per migliorare la salute intestinale