La coltivazione di questo organismo avviene in Europa tramite fermentazione in grandi bioreattori sigillati e sterili. I lipidi contenuti nelle cellule vengono poi isolati attraverso un processo di estrazione-separazione per via enzimatica, senza utilizzo di solventi.

Inoltre, coltivate in questo modo, le microalghe risultano una risorsa inesauribile. Grazie alla capacità naturale di queste cellule di duplicarsi, è sufficiente prelevare un solo esemplare dalla natura per produrre indefiniti quantitativi di olio algale. Questa procedura permette di avere un impatto zero sull’ambiente e soprattutto garantisce la protezione delle risorse marine. Questi microrganismi vengono successivamente ingeriti dallo zooplancton, alimento base nella dieta di molte specie di pesci; di conseguenza, la carne di pesci grassi come salmone, tonno, acciughe, sardine e altre specie, è naturalmente ricca di grassi omega-3.

Sfortunatamente, come gli omega-3, anche molte tossine ambientali, inclusi metalli pesanti e diossine, possono concentrarsi nel pesce attraverso la catena alimentare, e quindi anche l’olio omega-3 estratto da tali fonti potrebbe contenere concentrazioni pericolosamente elevate di questi contaminanti. Per questo motivo, assumere DHA di origine microalgale è il modo migliore per garantire il consumo di omega-3 sicuri e di qualità.

Questi oli di alta qualità sono ottenuti sotto forma di trigliceridi naturali con una contrazione minima di DHA di 550 mg/g, attraverso dei processi di raffinazione molto delicati, e senza passaggi di concentrazione fisico/chimici. Questi processi di raffinazione senza chimica complessa permettono di preservare tutta la naturalezza e l’eccezionale qualità di questi prodotti. Grazie ai suoi standard di qualità e al sistema di produzione, Tindal garantisce ai consumatori una fonte di omega-3 con piena tracciabilità dal ceppo fino alla produzione degli oli. Ciò significa che i prodotti Tindal sono 100% vegani, privi di OGM, pesticidi, metalli pesanti, contaminanti e allergeni.